Pompe di calore e detrazione 65%, istruzioni per l’uso
27 aprile 2018by Consorzio ArteaNovità
Ecobonus per pompe di calore ad alta efficienza: l’intervento deve essere di sostituzione integrale o parziale del vecchio impianto termico, non nuova installazione
Tra le tipologie di lavori incentivati con la detrazione fiscale del 65% per l’efficientamento energetico degli edifici, rientrano anche le pompe di calore.
L’ENEA ha pubblicato le nuove guide che illustrano come operare nei diversi casi di interventi agevolabili.
In pratica, sono indicati: i lavori detraibili, i soggetti beneficiari, i requisiti tecnici richiesti e la documentazione da approntare e conservare.
Guida pompe di calore
Il vademecum sulle pompe di calore spiega come operare per usufruire dell’ecobonus nei seguenti casi:
- la sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di pompe di calore ad alta efficienza, anche con sistemi geotermici a bassa entalpia
- la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria
Ricordiamo che l’entità del beneficio è pari al 65% delle spese totali sostenute; il limite massimo di detrazione ammissibile è di 30.000 euro per unità immobiliare.
Spese agevolabili
Le spese agevolabili sono:
- smontaggio e dismissione dell’impianto di climatizzazione esistente
- fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche elettriche ed elettroniche, delle opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione a regola d’arte dell’impianto termico esistente con un impianto a pompa di calore
- eventuali interventi sulla rete di distribuzione, sui sistemi di accumulo, sui sistemi di trattamento dell’acqua, sui dispositivi di controllo e regolazione nonché sui sistemi di emissione
- spese per le prestazioni professionali necessarie alla realizzazione degli interventi nonché della documentazione tecnica necessaria
Requisiti tecnici
Per poter essere detratto, l’intervento deve configurarsi come sostituzione integrale o parziale del vecchio impianto termico e non come nuova installazione.
Inoltre:
- le pompe di calore installate devono garantire un coefficiente di prestazione (COP/GUE)
- qualora siano installate pompe di calore elettriche dotate di variatore di velocità (inverter), i pertinenti valori di cui all’allegato F sono ridotti del 5%
- nel caso di sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria deve essere rispettata la condizione prevista dal punto 3, lettera c), dell’allegato 2 al dlgs 28/2011 (COP >2,6)
Documentazione da trasmettere all’Enea
Occorre trasmettere all’Enea la Scheda descrittiva dell’intervento attraverso l’apposito sito web relativo all’anno in cui sono terminati i lavori, entro i 90 giorni successivi alla fine dei lavori, come da collaudo delle opere.
Documentazione da conservare a cura del cliente
Il cliente dovrà conservare la seguente documentazione:
Documentazione di tipo tecnico
- impianti di potenza utile nominale <100 kW: certificazione del fornitore (o produttore o importatore) che attesti il rispetto dei requisiti tecnici di cui sopra
- impianti di potenza nominale del focolare ≥100 kW: asseverazione redatta da un tecnico abilitato (ingegnere, architetto, geometra o perito) iscritto al proprio Albo professionale, contenente i medesimi requisiti tecnici.
- per tutti gli impianti:
- originale della Scheda descrittiva inviata all’ENEA, debitamente firmata
- schede tecniche
Documentazione di tipo amministrativo
- fatture relative alle spese sostenute
- ricevuta del bonifico bancario o postale (modalità di pagamento obbligata nel caso di richiedente persona fisica), che rechi chiaramente come causale il riferimento alla legge finanziaria 2007, numero della fattura e relativa data, oltre ai dati del richiedente la detrazione e del beneficiario del bonifico
- ricevuta dell’invio effettuato all’ENEA (codice CPID), che costituisce garanzia che la documentazione è stata trasmessa