Il 2025 sarà un anno importantissimo per le imprese edili in quanto dovranno adattarsi alle nuove normative del nuovo codice degli appalti che semplificheranno i procedimenti e faranno largo uso della digitalizzazione.

Ma quali sono le novità più importanti? Ecco un elenco che te lo spiega:
1) Semplificazione delle gare: Le procedure per partecipare alle gare sono state semplificate grazie all’uso di strumenti digitali e bandi di gara elettronici
2) Autonomia locale: Pur rispettando gli standard nazionali ed europei, le stazioni appaltanti hanno più flessibilità nella gestione delle gare
3) Centralità della figura del RUP: il Responsabile Unico del Procedimento (RUP) è stato dotato di maggiori responsabilità per quanto riguarda la pianificazione e il controllo
Digitalizzazione degli appalti
Entro il 2025 diventerà obbligatorio l’utilizzo delle piattaforme elettroniche per le fasi d’appalto, a partire dall’aggiudicazione fino alla gestione dei contratti. Questo cambiamento garantirà maggiore trasparenza in quanto i dati saranno tracciabili e il rischio di frodi sarà ridotto. I tempi di gestione saranno più rapidi e automatizzati, la burocrazia sarà ridotta grazie a documentazioni standardizzati e processi semplificati.

Che cos’è il Green Public Procurement (GPP)?
Il GPP sarà una componente essenziali per molti bandi. A partire dal 2025 sarà richiesto alle imprese di dimostrare conformità a standard ambientali come:
- L’uso di materiali sostenibili
- L’utilizzo di tecnologie a basso impatto ambientale
- Risparmio energetico e riduzione delle emissioni
Chi non rispetterà queste norme green avrà un’alta probabilità di essere escluso dalle gare d’appalto pubbliche.

Centralizzazione delle gare
Al fine di ottimizzare le risorse, la stazione appaltante che gestisce le gare d’appalto sarà dotata di maggiore responsabilità, soprattutto per i progetti di grande responsabilità.
È un modello già utilizzato nel settore della sanità e sarà ampliato ad altri ambiti.

Lotta alla corruzione
L’obiettivo primario del nuovo codice degli appalti resta la lotta alla corruzione. I controlli saranno sempre più rigorosi, verrà messo l’accento sulla tracciabilità dei flussi finanziari e su verifiche sulla idoneità tecnica dell’impresa edile.
Molti degli appalti del 2025 saranno legati al PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Questi tipi di lavori finanziati dalla comunità europea dovranno essere eseguiti in maniera rapida ed efficiente, rispettando standard di elevata qualità e sostenibilità.

Concludendo, possiamo affermare che anche il mondo dell’edilizia è in costante mutamento e si sta orientando sempre di più verso la digitalizzazione al fine di garantire un ambiente di lavoro sostenibile e trasparente. Molte sono le opportunità che si creeranno grazie ai fondi PNRR e grazie alle nuove procedure di appalto verrà garantita una maggiore trasparenza e affidabilità.