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Differenza tra edilizia pubblica e privata

Una delle domande più frequenti che ci vengono poste quando contattiamo nuove aziende è: “perché dovrei iscrivermi al vostro Consorzio edile ed entrare nel mondo dell’edilizia pubblica? Io preferisco lavorare nel privato, ho un rapporto chiaro e diretto coi miei clienti, senza intermediari o compromessi. Inoltre i tempi dell’edilizia pubblica sono troppo lunghi.”

Sono tutte domande più che legittime, ed è quindi doveroso fare chiarezza,: come in tutti gli ambiti della vita, ci sono dei pro e dei contro sia per quanto riguarda l’edilizia privata che per quella pubblica.


Differenza edilizia pubblica e privata

La domanda è ancora quella: Per un’impresa edile quali sono i vantaggi di lavorare nel settore pubblico rispetto a quello privato? Qual è la differenza tra edilizia pubblica e privata?


Ecco un elenco di 4 punti che ti aiuterà ad avere le idee più chiare riguardo questo argomento



Garanzia di pagamento (la vera differenza tra edilizia pubblica e privata)

La vera differenza tra edilizia pubblica e privata sono i pagamenti garantiti dalla legge italiana entro 30 giorni (60 per quanto riguarda gli enti che fanno parte della sanità).

Rispetto a quanto accadeva in passato, i comuni non possono far partire un progetto a meno che non ci siano effettivamente i soldi necessari per completare l’intero lavoro

Alla tua impresa edile sarà garantita la sicurezza finanziaria.

A noi di Consorzio edile Artea è successo di collaborare con enti pubblici particolarmente efficienti tanto da essere pagati addirittura il giorno dopo l’emissione della fattura.

 

Reputazione e credibilità

Lavorando per le scuole, gli ospedali, le case popolari, ti farai notare.

I comuni per cui hai lavorato saranno propensi a richiamarti per altri progetti, così come gli stessi cittadini che ci abitano.

In una società diffidente come la nostra, la fiducia è tutto. Il passaparola è un mezzo molto potente.

Prova a immaginare il nome che la tua impresa edile può farsi se venisse incaricata per far parte della costruzione di una scuola di un paese, o la riqualificazione di edificio confiscato alla mafia

 

Accesso a finanziamenti agevolati

Le imprese edili che partecipano a progetti pubblici spesso beneficiano di condizioni finanziarie agevolate, come il recente superbonus 110.

Questi progetti sono finanziati in larga parte dallo Stato, spesso con agevolazioni fiscali che aiutano sia le imprese edili che i clienti a realizzare progetti che altrimenti non vedrebbero mai la luce.

Prendendo in considerazione proprio il bonus 110, il consorzio edile Artea ha visto raddoppiare il proprio fatturato ( e quello dei propri consorziati) in un solo anno.

 

Continuità progetti

I progetti nel settore pubblico tendono ad essere più stabili e a lungo termine rispetto a quelli privati.

Questo offre un flusso costante e una maggiore sicurezza finanziaria per la tua azienda edile.  

Ti faccio un esempio. Sei il titolare di un’impresa edile e hai i tuoi clienti di fiducia. Il Sig. Rossi deve rifare il bagno, il Sig. Bianchi la cucina mentre il Sig. Verdi si sposa e deve ristrutturare l’intera casa.

Ora, per quanta disponibilità economica abbiano questi signori, finiti i lavori, bisognerà andare alla ricerca di altri clienti. Questo comporterà ad altre spese per farsi pubblicità attraverso i social, giornali e tv locali, facendoti perdere un sacco di tempo.

Nel settore dell’edilizia pubblica, parlo per esperienza, i lavori da fare sono sempre abbondanti: una ristrutturazione in un ospedale, una scuola, un ufficio non manca mai.

 

Conclusioni

Abbiamo visto quindi che il mondo degli appalti edili pubblici offre molte opportunità. Il consiglio che noi di Consorzio edile Artea ci permettiamo di suggerire alle imprese è quello di considerare anche questo aspetto del mondo delle costruzioni, magari implementandolo a quello consolidato dell’edilizia privata. Il segreto della sopravvivenza è l’adattamento, ed è quindi consigliabile premunirsi in vista di possibili “vacche magre” e cali di lavoro da parte dei clienti di fiducia.



 

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